Matteo Renzi è tornato ad attaccare la proposta unitaria delle opposizioni sul salario minimo, accusando Elly Schlein e gli altri leader contrari al governo Meloni di voler far pagare la riforma al ceto medio.
«Sul salario minimo ripeto il concetto: nessuno ha fatto più di noi per aumentare i salari. Sfido chiunque a dimostrare il contrario. Ricordate gli 80 euro? Ma per aumentare i salari non si possono aumentare le tasse. Né fare nuovo debito, così riesce a tutti. Va revisionata la spesa come abbiamo fatto con il ministro Padoan e il commissario Gutgeld. Devi ridurre le tasse alle imprese e mettere tutta la riduzione nello stipendio dei lavoratori. Questo è il principio».
«Tutto il resto è fuffa. Aumentare il salario minimo mettendolo a carico della collettività (articolo 7 della proposta del campo largo, primo firmatario non a caso Giuseppe Conte, l’uomo dei sussidi e del reddito di cittadinanza) significa far pagare il costo al ceto medio. Io sono sconvolto della miopia con cui tutti parlano di tutto ma nessuno parla del ceto medio».
«Se vogliamo aiutare il ceto medio, andiamo a trattare in Europa e facciamoci dare il Mes sanitario così da azzerare le liste d’attesa e investire sulla sanità i soldi che altrimenti non ci sono. Altro che tweet strappalacrime sulla fine della povertà».
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