Yolanda Diaz, fondatrice della piattaforma Movimento Sumar e della coalizione Sumar in Spagna, e già ministro del Lavoro del governo Sanchez, intervenendo alla Festa dell’Unità di Ravenna ha parlato del governo Meloni e dei disastri che la destra italiana ha in serbo per il nostro Paese.
«Il governo è assolutamente contro la maggioranza sociale, è un governo che appoggia il negazionismo climatico, che esiste e che uccide migliaia di persone; è un governo per il negazionismo democratico, sono loro che appoggiano l’assalto al Campidoglio: un governo per il negazionismo dell’uguaglianza, quindi è un governo contro le donne, contro i diritti delle donne e delle persone dello stesso sesso; è un governo contro le comunità Lgbt, un governo che attacca i diritti fondamentali e quindi dobbiamo lottare contro queste tre forme di negazionismo, in tutto il mondo, non solo all’interno dell’Italia».
«È vitale poter lottare contro questo tipo di coalizione, che è solamente negativa e che si basa sull’odio. Si tratta di un governo che difende i diritti dei consigli d’amministrazione e delle grandi aziende, nient’altro; non difende i diritti delle donne e della società. Quindi, seriamente, dalla Spagna siamo solidali con l’Italia per la difesa dei diritti umani, del femminismo, del cambiamento climatico. Elly Schlein e Andrea Orlando, contate su di noi».
«Io vorrei un’Europa che porti avanti delle riforme istituzionali, una riforma della Banca centrale europea, un’Europa la cui missione sia quella di lottare contro l’inflazione, a favore dell’occupazione e contro cambiamento climatico per migliorare la vita delle persone».
«Credo sia un grande errore la politica portata avanti dalla Banca centrale europea, che sta aumentando i tassi di interesse senza controllo. Così si impoverisce la popolazione, aumentando i costi per il tessuto produttivo: quindi non condivido assolutamente questa politica, l’aumento dei tassi che sta avvenendo anche in Italia, che sta avvenendo ovunque, con un aumento dei mutui di 300-400 euro, questo genera grande povertà e impoverimento della popolazione. Quindi, lo ripeto: non condivido queste regole e non capisco neppure, perché non esiste un motivo chiaro per aumentare i tassi di interesse. Sappiamo che queste politiche, quando sono state implementate in passato, hanno sempre causato dolore alla popolazione italiana, portoghese e spagnola».
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