Elly Schlein critica il governo Meloni: "Comuni abbandonati e risorse sottratte"

Dal palco della festa dell'Unità di Milano ultimo appuntamento del pomeriggio milanese, la segretaria del Pd Elly Schlein fa sponda con il sindaco del capoluogo lombardo

Elly Schlein critica il governo Meloni: "Comuni abbandonati e risorse sottratte"
Elly Schlein
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8 Settembre 2023 - 23.43


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Un governo che “ce l’ha con i Comuni”, abbandonati “senza risorse” per i servizi sociali e per l’accoglienza dei migranti, e privati dei soldi previsti dal Pnrr.

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Dal palco della festa dell’Unità, ultimo appuntamento del pomeriggio milanese, la segretaria del Pd Elly Schlein fa sponda con il sindaco del capoluogo lombardo: “Siamo in un territorio che sta subendo ingiustamente i tagli del Pnrr ai progetti già previsti nei piani per i Comuni. Solo in questa città si rischia di perdere 111 milioni di progetti, soprattutto volti alla riqualificazione urbana. Se guardiamo a tutta l’area metropolitana si sale a 277 milioni. Noi insisteremo che il governo ci ripensi e assicuri l’attuazione di progetti su cui gli amministratori in molti casi hanno già avviato i lavori.”

Eppure, denuncia la segretaria Dem, “i comuni sono quelli che stanno facendo ogni sforzo per spendere bene quelle risorse. Non si capisce cos’abbia questo governo contro i Comuni: non solo cancellano quelle risorse che a loro spettavano, ma anche sull’immigrazione il governo nazionale viene meno alle sue responsabilità sulla prima accoglienza e i comuni si trovano in grande difficoltà: dopo aver intossicato il dibattito con odio e pregiudizi per 10 anni, arrivata al governo la destra non è in grado di gestire questo fenomeno.” Stesso discorso con l’abolizione del Reddito di cittadinanza: “I cittadini che con un sms si vedono privati dell’unico sostegno economico vanno a bussare ai servizi sociali del Comune, che però non hanno risorse”.

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E poi i temi dell’estate militante del Pd: la difesa della sanità e della scuola pubblica, la battaglia per il salario minimo. Che incassa il sostegno di Sala: “Assolutamente sì, la condivido. E magari se lo dico io posso essere convincente, avendo lavorato tanti anni nel privato e capendo cos’è il tema del lavoro”, dice il sindaco di Milano. Che prova a levare un po’ di pressione dalla segretaria: “Una scemenza mettere in discussione la segretaria di un partito per le Europee”. Ma tornando al tema lavoro avverte: “Bisogna parlare di salari, di sicurezza, ma se ci sono tentazioni di andare a ripensare con un referendum il jobs act, per me è sbagliato. Non guardiamo indietro, guardiamo avanti”.

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