Un governo che “ce l’ha con i Comuni”, abbandonati “senza risorse” per i servizi sociali e per l’accoglienza dei migranti, e privati dei soldi previsti dal Pnrr.
Dal palco della festa dell’Unità, ultimo appuntamento del pomeriggio milanese, la segretaria del Pd Elly Schlein fa sponda con il sindaco del capoluogo lombardo: “Siamo in un territorio che sta subendo ingiustamente i tagli del Pnrr ai progetti già previsti nei piani per i Comuni. Solo in questa città si rischia di perdere 111 milioni di progetti, soprattutto volti alla riqualificazione urbana. Se guardiamo a tutta l’area metropolitana si sale a 277 milioni. Noi insisteremo che il governo ci ripensi e assicuri l’attuazione di progetti su cui gli amministratori in molti casi hanno già avviato i lavori.”
Eppure, denuncia la segretaria Dem, “i comuni sono quelli che stanno facendo ogni sforzo per spendere bene quelle risorse. Non si capisce cos’abbia questo governo contro i Comuni: non solo cancellano quelle risorse che a loro spettavano, ma anche sull’immigrazione il governo nazionale viene meno alle sue responsabilità sulla prima accoglienza e i comuni si trovano in grande difficoltà: dopo aver intossicato il dibattito con odio e pregiudizi per 10 anni, arrivata al governo la destra non è in grado di gestire questo fenomeno.” Stesso discorso con l’abolizione del Reddito di cittadinanza: “I cittadini che con un sms si vedono privati dell’unico sostegno economico vanno a bussare ai servizi sociali del Comune, che però non hanno risorse”.
E poi i temi dell’estate militante del Pd: la difesa della sanità e della scuola pubblica, la battaglia per il salario minimo. Che incassa il sostegno di Sala: “Assolutamente sì, la condivido. E magari se lo dico io posso essere convincente, avendo lavorato tanti anni nel privato e capendo cos’è il tema del lavoro”, dice il sindaco di Milano. Che prova a levare un po’ di pressione dalla segretaria: “Una scemenza mettere in discussione la segretaria di un partito per le Europee”. Ma tornando al tema lavoro avverte: “Bisogna parlare di salari, di sicurezza, ma se ci sono tentazioni di andare a ripensare con un referendum il jobs act, per me è sbagliato. Non guardiamo indietro, guardiamo avanti”.
Argomenti: Elly Schlein