Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha parlato oggi alla Festa dell’Unità di Ravenna, lanciando un appello al partito per la mobilitazione e il rinnovamento. Un discorso difficile, visto che in questo momento Schlein è attaccata da destra ma anche dalla minoranza interna del partito che ha preso spunto dall’abbandono di dirigenti liguri passati con Calenda ad Azione per criticare la linea a loro dire spostata troppo a sinistra. Ma cosa in realtà? Cosa avrebbe fatto o detto così troppo di sinistra Elly Schlein?
Critica al governo Meloni
Schlein ha iniziato il suo discorso con una dura critica al governo guidato da Giorgia Meloni, accusandolo di “essere un governo di guerra, di odio e di divisione”. “La Meloni – ha detto Schlein – vuole riportare l’Italia indietro nel tempo, a un’Italia fatta di paura e di divisione”.
Guerra in Ucraina
La segretaria del Pd ha poi parlato della guerra in Ucraina, ribadendo la posizione del suo partito a favore della pace e della diplomazia. “L’Italia deve continuare a lavorare per una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina – ha detto Schlein – e deve continuare a sostenere il popolo ucraino. La guerra è una tragedia e dobbiamo fare tutto il possibile per fermarla”.
Salario minimo
Schlein ha poi annunciato che il Pd presenterà una proposta di legge per introdurre il salario minimo in Italia. “Il salario minimo è un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti i lavoratori – ha detto Schlein -. È un modo per combattere la povertà e la disuguaglianza e per garantire a tutti un reddito dignitoso”.
Mobilitazione e rinnovamento del Pd
Schlein ha concluso il suo discorso lanciando un appello al Pd per la mobilitazione e il rinnovamento. “Il Pd deve tornare ad essere il partito della speranza – ha detto Schlein -, il partito che rappresenta i valori della giustizia sociale, della democrazia e della solidarietà. Dobbiamo mobilitarci tutti insieme per costruire un futuro migliore per l’Italia”.
Tensioni interne al Pd
Il discorso di Schlein è stato accolto con favore dalla maggioranza del PD, ma ha suscitato qualche malumore nella minoranza, che si è sentita esclusa dalle decisioni del partito. Alla Festa dell’Unità di Ravenna, infatti, erano assenti gli esponenti della minoranza in segreteria, come Deborah Serracchiani e anche Stefano Bonaccini,
Schlein ha riconosciuto che il Pd deve lavorare per ricucire lo strappo con la minoranza. “Dobbiamo trovare un modo per unire il partito – ha detto Schlein – e costruire una forza politica forte e unita, in grado di vincere le elezioni e governare l’Italia”.
Insomma la battaglia è contro la destra. Ma anche dentro al Pd. Come tradizione.
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