Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia e le Pari opportunità del governo Meloni, ha chiamato a raccolta le “nuove femministe” per difendere la presunta “nuova oppressione” sulle donne.
«Ci sono nuove forme di oppressione che dovrebbero essere decodificate e interpretate da un nuovo femminismo. E invece il femminismo è un po’ finito sotto traccia oppure si è risolto nell’ emancipazionismo, nell’idea del `noi dobbiamo essere come gli uomini´, nell’assoluta parità.
Che per certi versi va bene, ma alla quale io preferisco la locuzione `pari opportunità´, che è diversa da `parità´, perché non implica un’idea di uguaglianza ma di riconoscimento delle pari opportunità, a partire dalla differenza, che va valorizzata”.
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