La guerra che si sta scatenando sulla Striscia di Gaza potrebbe, tanto per cambiare, provocare un’impennata del costo dell’energia. A dirlo è il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Quanto accaduto crea “una situazione di emergenza che rischia di far esplodere altre problematiche, per esempio per l’energia”.
“Così come è accaduto per la guerra di Russia in Ucraina per il gas, potrebbe accadere di nuovo perché da quei Paesi del Nord Africa arrivano altre risorse. Dobbiamo capire anche se dobbiamo pensare all’autonomia energetica del nostro Paese”.
Il petrolio ha già accelerato sul mercato di New York, dove le quotazioni salgono sopra gli 85 dollari al barile sulla scia dei timori che la guerra tra Israele e Hamas possa allargarsi.
Anche il prezzo del gas è in crescita, toccando e superando quota 40 euro: sul mercato di Amsterdam le quotazioni salgono fino a superare i 41 euro al megawattora. Conseguenze anche sull’oro, il classico bene rifugio, che guadagna subito terreno superando i 1.851 dollari l’oncia.
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