Il M5s contesta in aula il governo Meloni, dopo le parole della presidente del Consiglio e il contraltare di Matteo Salvini sulla guerra di Gaza. Secondo Francesco Silvestri, capogruppo a Montecitorio, le due visioni dei leader di destra sono diametralmente opposte.
”Le parole della Presidente Meloni sull”evitare di cadere nella trappola dello scontro di civiltà trovano il più grande ostacolo in quelle del suo ministro, Salvini, che continua a dire che l’Islam è l’unica religione che impone la soppressione degli infedeli. Che dice Giorgia Meloni delle parole del suo ministro? Com’è possibile avere esponenti di Governo tanto scellerati da non rendersi conto del peso delle parole in un momento globale così difficile? Come abbiamo detto più volte, per noi del Movimento 5 Stelle favorire la pace è il primo strumento per contrastare il terrorismo. Meloni prenda i suoi appunti e scriva un promemoria: chiedere a Salvini di pensare prima di parlare”.
“Critiche dai pentastellati – rappresentati da Pietro Lorefice – anche sulla questione migranti e l’accordo con la Tunisia. “Nella sua replica in aula Meloni ha avuto il coraggio di difendere il fallimentare accordicchio con la Tunisia dicendo che il problema è che una parte dell’Unione europea lo ha boicottato ma che comunque sta dando risultati con il calo delle partenze nell’ultimo mese”.
“Peccato che a non coordinarsi a livello europeo su questa iniziativa sia stata proprio Meloni mostrando una grave goffaggine diplomatica e che la recente diminuzione delle partenze dalla Tunisia sia dovuta all’arrivo della brutta stagione e non certo dalla cooperazione di un governo che ha addirittura rispedito indietro gli aiuti europei”.
“Meloni ha difeso anche il Piano Mattei parlando di frutto della pionieristica visione del suo governo: talmente pionieristica e anticipatrice che infatti nessuno conosce ancora i contenuti di questo piano che alla fine è solo l’ennesimo vuoto slogan di questo governo”.
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