La moglie e la suocera di Soumahoro arrestate: i soldi dei migranti in gioielli ed estetista

Marie Therese Mukamatsindo e Liliane Murekatete, suocera e moglie di Aboubakar Soumahoro sono state arrestate e poste ai domiciliari dalle forze dell'ordine.

La moglie e la suocera di Soumahoro arrestate: i soldi dei migranti in gioielli ed estetista
La moglie e la suocera di Aboubakar Soumahoro
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30 Ottobre 2023 - 14.19


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Marie Therese Mukamatsindo e Liliane Murekatete, suocera e moglie di Aboubakar Soumahoro e membri del Consiglio di Amministrazione della cooperativa sociale integrata «Karibu», sono state arrestate e poste ai domiciliari dalle forze dell’ordine. La guardia di finanza di Latina ha eseguito l’ordinanza emessa dal gip nell’ambito dell’attività delle cooperative coinvolte nella gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati nella provincia di Latina.

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 Insieme agli arresti domiciliari per Marie Therese Mukamatsindo e Liliane Murekatete, è stato disposto l’obbligo di dimora per un altro figlio della suocera del deputato Aboubakar Soumahoro. I finanzieri hanno eseguito anche un sequestro preventivo a fini di confisca, anche per equivalente, del profitto del reato nei confronti dei membri del Cda della cooperativa ‘Karibu’ e di un altro soggetto legato a loro da vincoli di parentela, che attualmente si trova all’estero.

Le indagini condotte dalla procura di Latina e dalla Guardia di Finanza hanno consentito di accertare condotte, contestate a vario titolo e a seconda delle posizioni, di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio. In particolare, le cooperative Karibu e Consorzio Agenzia per l’inclusione e i diritti d’Italia, oltre alla Jambo Africa (per il tramite della Karibu) avrebbero percepito ingenti fondi pubblici da diversi Enti (Prefettura, Regione, Enti locali etc.) destinati a specifici progetti o piani di assistenza riguardanti i richiedenti asilo e i minori non accompagnati, fornendo tuttavia un servizio inadeguato e comunque difforme rispetto a quello pattuito.

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I fondi destinati alla gestione dei richiedenti asilo e ai minori non accompagnati sono stati utilizzati per «finalità private: ristoranti, gioiellerie, centri estetici, abbigliamento, negozi di cosmetica». È quanto si legge nelle carte dell’inchiesta della Procura di Latina sulla cooperativa Karibu, per la gestione delle cooperative che si occupano della gestione di richiedenti asilo e minori non accompagnati, che ha portato ai domiciliari Marie Therese Mukamitsindo e Liliane Murekatete, rispettivamente la suocera e la moglie del deputato Aboubakar Soumahoro e membri del cda della cooperativa Karibu. Nelle carte dell’inchiesta si legge che «l’utilizzo di carte di credito e prepagate, intestate alla Karibu» venivano «adoperate per finalità private (ristoranti, gioiellerie, centri estetici, abbigliamento, negozi di cosmetica) per importi come 93.976 euro nel 2017, 208.394 nel 2018, 49.946 euro nel 2019; 13.803 euro nel 2020; 2.177 nel 2021».

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