Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa verde e deputato di Alleanza verdi e sinistra, annuncia battaglia sulla riforma costituzionale proposta dal governo Meloni che, tra le altre cose, introduce l’elezione diretta del presidente del Consiglio.
«L’annuncio della presidente Meloni di riforma costituzionale, altro non è che un tentativo di smantellare il potere neutro del presidente della Repubblica ridimensionando il suo ruolo. Il presidente della Repubblica ha garantito la tenuta delle nostre istituzioni in momento molto difficili e turbolenti».
«Noi ci opporremo a questa riforma targata Meloni che in realtà si configura come una vera e propria demolizione della nostra Costituzione, trasformando il presidente della Repubblica in un notaio. Ad esempio, toglierli il potere di scioglimento delle Camere e lasciargli solo quello di semplice conferimento dell’incarico al capo di governo indebolisce completamente le sue funzioni. Giorgia Meloni, in realtà, finora ha governato con un continuo ricorso a decreti e voti di fiducia, malgrado la sua consistente maggioranza in Parlamento e svilisce il ruolo delle Camere cercando di blindare la Legge di Bilancio depauperando il ruolo dei parlamentari.
«Noi siamo convinti che premierato e riforme non siano una priorità per il Paese, in questo momento storico che richiede un impegno determinato verso le emergenze come la crisi climatica e la crescente disuguaglianza sociale. E invece, la controriforma viene utilizzata come foglia di fico per nascondere la pioggia di tasse e tagli significativi in settori cruciali come scuola, sanità e trasporti pubblici, presenti nella manovra, cercando di mettere a tacere il dibattito. Non riusciamo a immaginare dove sarebbe stata l’Italia senza un presidente come Mattarella e ribadiamo il nostro rifiuto all’intento di Giorgia Meloni di smantellare la Costituzione della nostra Repubblica».
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