Mentre la destra vuole mettere le mani sulla Costituzioni, il Paese deve affrontare problemi ben più urgenti. Inflazione e crisi economica costringono ad esempio gli studenti ad affrontare il caro Università e la Manovra varata dal governo darà un’ulteriore mazzata al diritto allo studio. Ne ha parlato il deputato del Pd Nicola Zingaretti, durante la presentazione del report sul caro studi universitari alla Camera.
«Questa riforma conferma una cosa semplice e drammatica: milioni di ragazzi non potranno più studiare perché espulsi dal ciclo formativo e universitario. Si è interrotto il finanziamento per il diritto allo studio. Sulla sanità il taglio è stato del 4,4 per cento nell’ultimo anno. E quindi anche sul disagio mentale non succede nulla, c’è una assenza di politiche pubbliche per i giovani.
«La famiglia non può garantire il mantenimento del ciclo formativo senza aiuti al diritto allo studio; questo tema riguarda il futuro della democrazia: un paese che non investe non ha futuro. Al Senato e alla Camera faremo di tutto per cambiare il trend ma lo spazio è stretto e con qualsiasi tipo di riforma che svuota la funzione parlamentare, si riduce e si limita questa possibilità. Stamattina abbiamo avuto un esempio di quello di cui stiamo parlando».
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