Anche il Pd risponde alla violenta repressione di Matteo Salvini nei confronti dello sciopero generale del 17 novembre e al Garante, che ha agevolato la decisione del leghista di precettare i lavoratori. Cecilia Guerra , responsabile Lavoro del Pd, e Arturo Scotto, capogruppo in commissione Lavoro alla Camera del Pd, dettano la linea del partito. «Siamo insoddisfatti e allarmati dalla relazione del Garante che non ha risposto stamattina a nessuna delle domande dell’opposizione. In particolare a una: quando uno sciopero si può definire effettivamente generale?».
«In Italia non c’è mai stato uno sciopero che investisse, come nell’odierna interpretazione della Commissione di garanzia, tutte le categorie del lavoro pubblico e privato contemporaneamente. Ad esempio, il lavoro domestico. Eppure nella storia del nostro Paese abbiamo avuto tanti scioperi considerati generali e non multi settoriali come è stato sostenuto oggi dalla Garante Bellocchi», proseguono.
«Aver definito lo sciopero del 17 novembre come multisettoriale è legata al fatto che ha vincoli di durata più stringente. Una scelta che rischia di creare un precedente gravissimo. Ci troviamo dunque davanti a una decisione che temiamo sia squisitamente politica. Chiediamo che le audizioni nelle commissioni Lavoro e Trasporti continuino con i sindacati Cgil e Uil che hanno subito dal ministro Salvini la precettazione”, concludono.
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