Quanto accaduto sul Frecciarossa diretto a Napoli, con il ministro Francesco Lollobrigida che ha fatto fermare il treno in ritardo di quasi due ore per prendere un’auto blu e raggiungere Caivano, è esemplificativo del livello di cura delle istituzioni (e dei cittadini italiani) da parte della destra. E dispiace dirlo, ma il comunicato emesso da Trenitalia è la classica “toppa peggiore del buco”.
«La fermata a Ciampino non ha comportato ulteriore ritardo per i viaggiatori, né ripercussioni sulla circolazione, né costi aggiuntivi per l’azienda».
«Il treno si è fermato poco dopo Roma Termini per quanto stava accadendo in linea e la deviazione via Cassino è stata decisa anche in virtù della fermata già prevista a Napoli Afragola. Dopo la ripartenza, è stata disposta la fermata presso la stazione di Ciampino, dove sono scese le istituzioni presenti a bordo, per poter far fronte a impegni istituzionali», spiega Trenitalia
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