La vicenda della fermata del treno creata ad hoc per il ministro Lollobrigida è finita al centro del dibattito politico, l’opposizione è infuriata con il ministro della Sovranità. Il deputato Andrea Casu del Pd: «Il ministro Lollobrigida non può trasformare i treni italiani nella sua auto blu».
«La fermata straordinaria imposta da Lollobrigida a Ciampino, come si apprende oggi dalla stampa, è un atto di un’arroganza ingiustificabile, uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini e le cittadine che erano sul suo stesso treno, già in ritardo, e a tutte le persone che fronteggiano ogni giorno i disservizi causati dalla mancanza di finanziamenti nei trasporti da parte del governo Meloni di cui fa parte. Presenteremo immediatamente un’interrogazione in Parlamento per fare subito piena luce su questa brutta storia».
Antonio Misiani, responsabile Economia della segreteria democratica: «Quanto riportato dai media è allucinante, un episodio degno di una repubblica delle banane. Se fosse confermato, saremmo in presenza di un intollerabile atto di prepotenza. In un qualunque Paese civile, un ministro così si sotterrerebbe dalla vergogna. E se ne andrebbe all’istante».
«In un Paese normale non sarebbe mai successo. Il cognato della presidente del Consiglio, il ministro Lollobrigida, quello dell’etnia italiana, avrebbe ottenuto per lui una fermata straordinaria del Frecciarossa. Se è vero, deve dimettersi». Così in una nota Sandro Ruotolo, esponente della segreteria nazionale del Partito democratico.
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