Lollobrigida fa fermare il treno per non arrivare in ritardo: "Ne è valsa la pena per arrivare a Caivano"

Lollobrigida rivendica la scelta di far fermare il Frecciarossa: «È valsa la pena di essere a Caivano certamente, penso sia dovere di tutti ma soprattutto delle istituzioni garantire la propria presenza li dove serve in tutti i modi possibili».

Lollobrigida fa fermare il treno per non arrivare in ritardo: "Ne è valsa la pena per arrivare a Caivano"
Francesco Lollobrigida
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23 Novembre 2023 - 09.59


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 La vicenda del Frecciarossa fermato dal ministro Francesco Lollobrigida perché in ritardo, per prendere un’auto blu che lo ha portato a Caivano, è l’esempio plastico dell’arroganza della destra e dell’ignoranza istituzionale del governo Meloni. Lo stesso Lollobrigida, intervistato dall’Ansa, rivendica la sua scelta. 

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«È valsa la pena di essere a Caivano certamente, penso sia dovere di tutti ma soprattutto delle istituzioni garantire la propria presenza li dove serve in tutti i modi possibili seguendo tutte le leggi ma confermando che il primo obiettivo è fare le cose e farle per la popolazione».

«Del resto siamo qui per questo, non avrebbe senso alcuno che le istituzioni rinunciassero al loro dovere anche trovando motivazioni legittime ma che impediscono di fare quello che va fatto».

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«Per quanto è di mia competenza farò tutto quello che è necessario. Non sono mai fuggito al confronto. Sono convinto di aver agito non solo nell’ambito della legalità e della norma ma nell’interesse dello Stato e per rappresentarlo a Caivano. Quella discesa dal treno non era per andare in vacanza o andare a trovare la mia famiglia, ma per andare a fare il lavoro». Come se i pendolari ‘costretti’ a restare su un treno in enorme ritardo – cosa che accade ogni giorno – non debbano ugualmente recarsi a lavorare.

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