Matteo Salvini torna a provocare sindacati e lavoratori, alla vigilia di un nuovo sciopero dei trasporti. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, chiede “buonsenso” in vista della protesta, altrimenti ricorrerà di nuovo alla precettazione. Ma una protesta, soprattutto se si tratta di una protesta su salari e condizioni di lavoro, non dovrebbe avere nulla a che vedere con il buonsenso, se non con il raggiungimento degli obiettivi.
“Non accetto 24 ore di blocco del trasporto pubblico perché sarebbe il caos – avverte il ministro -. Se applicano il buon senso non intervengo, ma se pensano di fermare tutta l’Italia per 24 ore non lo permetterò e farò tutto quello che la legge mi permette di fare”. La protesta è stata proclamata dai sindacati di base.
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