“Dobbiamo far riprendere il percorso di pace in Medio Oriente verso la soluzione due popoli due Stati, riconoscendo però che la situazione era insostenibile per il popolo palestinese anche prima perché è sempre mancato un riconoscimento dello Stato di Palestina». Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Partito democratico partecipando alla Marcia per la pace Perugia-Assisi.
«L’appello e la mobilitazione di oggi servano di nuovo ad alzare un grido di pace che chieda alla comunità internazionale – ha aggiunto – di fare tutto il possibile per il cessate il fuoco che adesso è una necessità assoluta. In questo momento c’è da trovare gli interlocutori sia dal lato palestinese che da quello israeliano per ricostruire quella pace.
Non lo può essere Hamas, un’organizzazione terroristica, non lo può essere il governo attuale di Netanyahu che ha dentro esponenti di estrema destra che nemmeno riconoscono la causa palesinese e che stanno armando la violenza dei coloni. L’altro giorno è stata distrutta una scuola realizzata tra l’altro con fondi europei. Quello che stiamo vedendo non può lasciarci indifferenti né silenti. Continueremo a chiedere il cessate il fuoco umanitario», ha proseguito la segretaria Pd che ha sottolineato:
«Hamas non è il popolo palesinese. Fare questa equazione è un errore e un favore ad Hamas che invece va isolata sia nel popolo palesinese che nel mondo arabo. Noi abbiamo bisogno di salvare e proteggere tutti i civili e pensare al futuro, di far riprendere il processo di pace».
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