Elly Schlein ha parlato a margine del pre-vertice del Partito dei Socialisti europei a Bruxelles, in vista del Consiglio europeo. A proposito delle discussioni sul Patto di stabilità, la segretaria del Pd ha espresso le sue preoccupazioni.
«Quello che abbiamo sempre detto è che non si faccia l’errore di ritornare all’austerità dei rigidi parametri quantitativi sul deficit. Ci preoccupa molto la discussione che si sta tenendo al Consiglio perché peggiora significativamente la proposta della Commissione».
«Noi abbiamo contestato al governo italiano la sua totale incapacità e l’assenza di una strategia negoziale. Per le loro antipatie non hanno fatto asse con i paesi che hanno situazioni più simili alle nostre, e questo rischia di pagarlo il Paese».
«Non solo ci preoccupa il fatto che il governo rischia di accettare un compromesso al ribasso che ci riporta all’austerità, ma ci preoccupa che si stia già applicando l’austerità in Italia. Perché una manovra che taglia la sanità pubblica, che non mette nulla sulla scuola pubblica e sul diritto allo studio, che taglia le pensioni e che taglia pesantemente agli enti locali, è già una manovra di austerità, che noi contrastiamo duramente in Parlamento in questi giorni».
Sulla questione Ucraina. «Abbiamo parlato delle discussioni al Consiglio, a partire dal Medioriente su cui siamo tornati a chiedere in Parlamento in Italia un cessate fuoco umanitario per fermare il massacro di civili, liberare ostaggi, portare tutti gli aiuti necessari e provare a far ripartire un processo di pace. E poi abbiamo parlato del supporto all’Ucraina e c’è preoccupazione per i veti di Orban e degli austriaci».
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