Ex Ilva, scontro tra lavoratori e governo: i sindacati si rifiutano di lasciare Palazzo Chigi dopo l'ennesimo rinvio

Ex Ilva, i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm dovevano infatti incontrar l’esecutivo nella giornata odierna ma di fronte alla comunicazione di un ennesimo rinvio, si sono rifiutati di uscire da palazzo Chigi.

Ex Ilva, scontro tra lavoratori e governo: i sindacati si rifiutano di lasciare Palazzo Chigi dopo l'ennesimo rinvio
Un operaio dell'ex Ilva
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20 Dicembre 2023 - 15.33


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Lo scontro tra governo Meloni e parti sociale è sempre più violento, la mancanza di aperture della destra verso sindacati e lavoratori ha portato ad acuirsi una spaccatura già profonda.

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L’esempio dell’ex Ilva è emblematico: i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm dovevano infatti incontrar l’esecutivo nella giornata odierna ma di fronte alla comunicazione di un ennesimo rinvio, si sono rifiutati di uscire da palazzo Chigi fino a che il governo non chiarirà la propria posizione in merito alla prossima assemblea dei soci del 22 dicembre e in generale rispetto al futuro di Acciaierie d’Italia. 

«La riunione del governo non può finire con un ulteriore rinvio. Rimaniamo a palazzo Chigi in attesa di avere spiegazioni dai ministri competenti sulle intenzioni del governo per il futuro dell’ex Ilva», dice Rocco Palombella, segretario generale Uilm dopo l’incontro. 

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«E’ inammissibile che il Governo ancora non abbia chiarito cosa intenda fare per garantire il futuro degli stabilimenti di Acciaierie d’Italia e dei lavoratori, in vista dell’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia del 22 dicembre», ha detto Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil.

«Per noi la riunione non può finire con un nulla di fatto, senza risposte concrete. Per questo abbiamo deciso di rimanere a Palazzo Chigi in attesa della ripresa del confronto, ammesso che il Governo non abbia scelto di non decidere».  

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