Fanno discutere le parole di un carabiniere durante la manifestazione pro Palestina che si è tenuta lo scorso 27 gennaio a Milano. Una donna di 93 anni, Franca Caffa, si era rivolta al carabiniere chiedendogli cosa avesse detto Mattarella – a proposito delle parole pronunciate per la Giornata della Memoria – ma l’uomo le avrebbe risposto “non l’ho votato, non l’ho scelto io, non lo riconosco. Non è il mio presidente”.
Il dialogo è stato immortalato in una diretta di Local Team e sono circolate rapidamente sui social. Parole che denotano innanzitutto un’ignoranza istituzionale. Nel Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, l’articolo 714 specifica i “Doveri attinenti alla posizione costituzionale del Presidente della Repubblica”. Si legge che “i militari hanno il dovere di osservare le prerogative costituzionali del Presidente della Repubblica, che rappresenta l’unità nazionale e ha il comando delle Forze armate secondo l’articolo 87 della Costituzione”.
“Sono rimasta interdetta a quella risposta – racconta a Repubblica la 93enne Caffa – e dopo non mi ha più dato spiegazioni. Quel carabiniere deve riconoscere il presidente anche se non lo ha votato, per puro senso delle istituzioni. Davvero, mi ha molto sorpresa. Ed è stato un dialogo monco, però. Finito lì”.
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