Finalmente anche Antonio Tajani prende con decisione le distanze da Israele e dall’ingiustificato massacro di civili portato avanti negli ultimi 4 mesi. «A questo punto la reazione di Israele è sproporzionata, ci sono troppe vittime che non hanno nulla a che fare con Hamas».
Tornando sulla polemica tra l’ambasciatore israeliano e Sanremo, il vicepremier ha però sostenuto che «è stato riportato l’equilibrio con l’intervento di Venier. Non credo che ci sia genocidio, certo Israele sbaglia perché sta provocando troppe vittime civili. Bisogna puntare alla liberazione degli ostaggi e far sì che cessi la violenza degli attacchi israeliani».
Tajani ha anche preso le distanze dall’inviata dell’Onu Francesca Albanese, alla quale Israele ha vietato l’ingresso nel Paese per le sue critiche. “Non condivido le parole di Francesca Albanese perché l’attacco di Hamas è stato un attacco militare che puntava alla caccia all’ebreo e che ha avuto risvolti disumani con violenze e profanazioni di cadaveri, cose mai viste. Non è esatto quello che dice la signora Albanese e comprendo la reazione d’Israele. Davanti a un conflitto bisogna essere prudenti”.