Elly Schlein: "Ascoltare la sofferenza e il grido che arriva dal settore agricolo"

Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Ortona, in provincia di Chieti, dove ha incontrato gli agricoltori nel corso di un'iniziativa elettorale in vista delle elezioni regionali del 10 marzo.

Elly Schlein: "Ascoltare la sofferenza e il grido che arriva dal settore agricolo"
Elly Shlein
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18 Febbraio 2024 - 23.59


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«Dobbiamo ascoltare la sofferenza e il grido che arriva dal settore agricolo che ha bisogno di essere rimesso al centro delle politiche pubbliche e dell’attenzione delle istituzioni»: lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Ortona, in provincia di Chieti, dove ha incontrato gli agricoltori nel corso di un’iniziativa elettorale in vista delle elezioni regionali del 10 marzo.

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«Lo dobbiamo fare però senza prendere in giro – ha proseguito Schlein – le persone come sta facendo questo Governo, che è un Governo che ha fatto la corsa per saltare sui trattori, ma si dimentica che quella protesta è fatta anche perché si è deciso di togliere l’esenzione Irpef al settore agricolo e di togliere il supporto ai giovani agricoltori, quindi si nascondono dalle loro responsabilità, puntando il dito soltanto sull’Europa, ma la verità è che bisogna sostenere quel settore prendendolo per mano. Venerdì abbiamo invitato tutti i rappresentanti del mondo agricolo organizzato, quello grande e quello piccolo, le cooperative e le associazioni, al partito per una riflessione su come dare soluzioni concrete».

«C’è una grande questione – ha aggiunto – di cui il Governo non si è mai occupato ed è la questione che stringe, che colpisce al cuore il settore: la questione del reddito, la questione del giusto prezzo che va pagato al produttore perché non è possibile produrre e vendere poi a dei costi che sono ridotti rispetto a quelli di produzione. Così non è sostenibile nessuna impresa economica, a nessun imprenditore si può chiedere di vendere a un prezzo che è più basso del costo con cui produce. E noi di questo ci dobbiamo fare carico e lo dobbiamo fare però anche dicendo un’altra grande verità: non è negando l’emergenza climatica che noi sosteniamo le imprese agricole perché sono le prime vittime dell’emergenza climatica e, quindi, bisogna prenderli per mano e cacciare le risorse che servono per accompagnarli in questi cambiamenti. Sapete chi mi insegna questa cosa che non è negando l’emergenza climatica che si aiuta gli agricoltori? Sono gli agricoltori che stanno ancora aspettando i ristori che ancora non sono arrivati, quelli colpiti dalle alluvioni quest’anno in Toscana, in Emilia-Romagna, che hanno perso alberi da frutto che crescono in 5-6 anni e andranno sostenuti per 5-6 anni. A quegli agricoltori ancora non sono arrivati i sostegni necessari per riuscire a chiudere l’anno. Non dobbiamo scordarceli e dobbiamo con la forza collettiva alzare la voce: la politica serve se prova a ridare voce a chi oggi non sente più di averla sullo scenario nazionale», ha concluso Schlein.

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