Il Generale Vannacci è indagato per istigazione all’odio razziale, per le frasi scritte all’interno del proprio libro “Il mondo al contrario”. Intervistato dal Corriere della Sera, Vannacci ha parlato della questione. «La ritengo un’accusa totalmente infondata. Il mio libro è un’ode alle diversità. Ma l’elogio della diversità è ben diverso dalla discriminazione».
«La diversità consiste nel riconoscere caratteristiche diverse in ognuno di noi: cultura, origini, etnia, religione, credo politico. La discriminazione riguarda i diritti e la dignità; e nei miei libri non vi è traccia di questa esecrabile posizione ideologica».
Quanto a una sua candidatura con la Lega dice: «Mi piacciono le sfide. Ma devo capire se posso essere utile, e non una bandiera da sventolare. Non ho ancora deciso. Ho ricevuto anche altre offerte. Posso pensare a una candidatura indipendente. A una federazione. Ma una mia lista significherebbe fare un partito: impossibile per le Europee».