Il deby tra reazionari tra Fratelli d’Italia e Lega passa anche attraverso gli Stati Uniti: l’emittente della destra filo-trumpiana Fox News ha attaccato la premier italiana Giorgia Meloni, accusandola di aver abbandonato il suo tradizionale spirito anti-globalista per abbracciare una posizione più favorevole all’Europa, allineandosi così con il presidente democratico degli Stati Uniti, Joe Biden.
Secondo il network della destra americana, questo cambio di rotta potrebbe alienare l’elettorato tradizionale di Meloni, aprendo la strada a forze più radicali, tra cui la Lega di Salvini.
L’articolo, dal titolo inequivocabile “Il voltafaccia di Meloni da anti globalista a pro Europa. La cocca di Biden fa infuriare la base: non la voteremo più”, sottolinea la linea atlantista scelta su Ucraina e Medio Oriente, e le rimprovera anche un mezzo dietrofront sulle deportazioni degli immigrati illegali, con l’appoggio al Migration Asylum Pact della Ue. Poi avverte che con queste scelte moderate rischia di alienare il suo elettorato originale, aprendo spazio a forze più radicali.
La politica estera non aiuta. Secondo il network di Murdoch, la situazione è ulteriormente complicata dalla difficoltà di conciliare il sostegno a Biden con il non entrare in conflitto con Trump e i suoi seguaci, specialmente alla luce del supporto di Salvini per il magnate. Durante un punto stampa a Toronto, a Meloni è stato chiesto se avesse discusso dei fondi per l’Ucraina, bloccati dai sostenitori di Trump, dimostrando le divergenze tra le posizioni italiane e quelle di alcuni repubblicani. Infine, l’assenza di una delegazione significativa al congresso della Cpac, prima organizzazione trumpista, in favore di una presenza più discreta per non scontentare Biden, ha suscitato commenti. Questa scelta, insieme alle fluttuazioni nel sostegno di Fox a Trump, solleva interrogativi sulla fedeltà politica di Meloni.
Voltafaccia ed equilibrista – In definitiva, secondo Fox, quella della Meloni è un n complicato atto di equilibrismo tra mantenere le alleanze internazionali dell’Italia e rispettare le proprie inclinazioni politiche, in un contesto in cui le alleanze possono rapidamente cambiare e le fedeltà sono messe alla prova. L’Italia è alleata degli Usa e deve lavorare con chiunque sia alla Casa Bianca. Da qui la scelta pragmatica e saggia di coltivare il rapporto con Biden, sancito dal paternalistico bacio sulla testa durante l’incontro di venerdì. Nello stesso tempo, però, il 5 novembre Trump potrebbe vincere le elezioni, e Meloni deve tenersi pronta all’eventualità di dover lavorare con lui a partire dal prossimo 20 gennaio.
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