Claudio Borghi, senatore della Lega e membro del Copasir, in un’intervista ad Affaritaliani.it ha parlato della questione dossieraggio, accusando apertamente l’area del centrosinistra e in particolare il Pd.
«Oggi al Copasir, di cui io sono membro, ci saranno due audizioni importanti, del procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, e del procuratore nazionale Antimafia Giovanni Melillo».
«Nel cercare di scoprire il malaffare intanto venivano costruiti dossier falsi su operazioni sospette che non sono assolutamente un reato. I miei dati da quanto ho saputo sono stati spiati nell’agosto del 2022 quindi esattamente prima delle elezioni politiche».
«Il faro di queste operazioni ossessive è su personaggi in particolare del Centrodestra o Renzi e renziani, quindi usciti dal Partito Democratico. E se pensiamo che il giornale che sembra essere il veicolo di questi dossier, Il Domani, è di proprietà di De Benedetti tutto fa pensare che dietro ci sia una regia politica intorno all’area del Pd».
«Non mi aspetto un coinvolgimento diretto del partito, sarebbe ancora più grave, ma è un fatto che queste operazioni sembrano mirate a colpire gli avversari politici del Pd. D’altronde non dimentichiamoci che De Benedetti è noto come la tessera numero uno del Partito Democratico».