Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde, intervenuto a Rai 3 nella trasmissione Agorà ha parlato della situazione Medio Oriente e in Ucraina e della corsa al riarmo che sta coinvolgendo l’Europa. Una corsa che va fermata a ogni costo.
«Non c’è dubbio che l’Europa stia vivendo una fase di profonda debolezza, specialmente sulla politica estera. Noi pensiamo che la grande sfida sia quella di avere un’unica politica estera europea che possa costruire quella terzietà per avviare vere politiche diplomatiche e di pace. Una cosa su cui però non siamo assolutamente d’accordo è questa logica del riarmo con un aumento della spesa per gli armamenti che nel 2023 avrebbe superato la cifra di 2.500 miliardi di dollari a livello mondiale. E non condivido il fatto che possano servire per produrre la pace».
«E’ vero che la contraerea ferma i missili, ma sono gli stessi missili che hanno raso al suolo Gaza nell’indifferenza generale, col governo Netanyahu che ha avuto mano libera nel commettere quegli orrori. Come l’altro ieri, quando una lunga fila di persone stava ritornando dal Sud al Nord di Gaza per paura dell’invasione di Rafah da parte dell’esercito israeliano e si è sparato sulla popolazione che tentava di scappare. Queste azioni criminali dovrebbero causare una reazione forte, determinata e indignata nella comunità internazionale, a partire dall’Unione europea. Dobbiamo affrontare una volta per tutti la questione `due Stati, due popoli´ e rafforzare l’Autorità nazionale palestinese».
«Ma, purtroppo, in questo momento quello che vedo è che le destre religiose e suprematiste al potere impediscono la pace, come accade in Iran, dove è vietato il dissenso e si viene impiccati solo perchè si rivendicano i diritti delle donne. Questa teocrazia va assolutamente contrastata. E poi c’è un’altra destra suprematista e religiosa, in Israele, che sostiene il governo Netanyahu e che oggettivamente non vuole la pace e non vuole riconoscere i diritti ai palestinesi».
