Il governo Meloni è nemico giurato dei diritti civili e l’ultima iniziativa lo dimostra in pieno. Il 12 aprile, infatti, la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute hanno depositato al Tar dell’Emilia-Romagna un ricorso contro la Regione, e in particolare contro la direzione sanitaria Salute della persona, per chiedere l’annullamento delle delibere di Giunta che davano attuazione al suicidio medicalmente assistito in Emilia-Romagna.
Lo fa sapere Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia. Le motivazioni, spiega, evidenziano «la carenza di potere dell’ente» sul tema «e la contraddittorietà e l’illogicità delle motivazioni introdotte nelle linee guida inviate alle aziende sanitarie».
La reazione su X del deputato democratico Alessandro Zan.
«L’impugnazione da parte del governo delle delibere di Giunta con cui l’Emilia-Romagna ha dato applicazione alla sentenza della Corte Costituzionale sul fine vita dimostra tutta la furia ideologica di questa destra contro i diritti delle persone. Non solo non ascoltano il grido di dolore di tante persone e famiglie che chiedono libertà e dignità fino alla fine, ma si scagliano anche contro le precise indicazioni della Consulta».
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