Elly Schlein ha confermato la propria candidatura alle elezioni Europee, una notizia che non ha trovato consensi unanimi all’interno del Pd. Tra chi non è convinto della scelta della segretaria, soprattutto dal punto di vista del simbolo che verrà usato, c’è Gianni Cuperlo, intervistato da La Stampa.
«Elly è un valore in più e guiderà quella sfida offrendo un contributo prezioso. Non drammatizzo il tema del simbolo, per quanto mi riguarda penso che quella scelta potrebbe trasmettere un modello di partito che non è il mio. Premesso che Prodi va ascoltato anche quando esprime critiche aspre, siamo l’unico partito che affronta discussioni vere negli organismi dirigenti».
«Lo giudico un fatto di trasparenza e democrazia, compreso il confronto tra opinioni diverse senza che debba derivarne ogni volta una spaccatura. La politica in una comunità è fatta di ascolto e mediazione. L’alternativa sono forze dove uno decide e l’intendenza segue. Per noi non è così».
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