Cecilia Strada, candidata alle Europee con il Pd: "Io avrei votato no all'invio di armi all'Ucraina"

Cecilia Strada sull'invio di armi a Kiev: "Avessi dovuto votare ieri avrei votato contro, ma anche questa non è una novità perché ci sono già deputati e senatori che hanno votato in modo diverso dalla maggioranza del partito".

Cecilia Strada, candidata alle Europee con il Pd: "Io avrei votato no all'invio di armi all'Ucraina"
Cecilia Strada
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2 Maggio 2024 - 14.32


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Cecilia Strada è candidata alle elezioni Europee nelle file del Pd, come indipendente e capolista per il Nordovest. Intervistata da Radio 24, ha sottolineato come lei, figlia di Gino Strada, avrebbe votato contro l’invio di armi all’Ucraina.

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“Posso essere abbastanza sognatrice da sperare di non dovermi trovare a votare sull’invio di armi perché il problema sarà già stato risolto prima? È quello che auguro sinceramente alla popolazione ucraina. Se capiterà di votare su questo, lo valuteremo al momento in cui ci sarà da votare in base alla situazione del contesto. Avessi dovuto votare ieri avrei votato contro, ma anche questa non è una novità perché ci sono già deputati e senatori che hanno votato in modo diverso dalla maggioranza del partito”.

“Sul tema di come abbiamo inviato le armi la stessa Commissione Europea ha detto agli Stati che si stavano svuotando gli arsenali per mandare le armi in Ucraina chiedendo però i soldi all`UE per il costo delle armi nuove. Un altro problema è stato legato ai sussidi che sono dati all’industria bellica per aumentare la produzione di munizioni per l’Ucraina”.

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“Però il problema è che non sono stati poi vincolati questi grossi sussidi all’industria bellica non al solo invio di munizioni in Ucraina. Hanno continuato a vendere le armi anche ai loro clienti quindi di fatto anche questa cosa non si è tradotta in un sostegno all`Ucraina ma all’industria bellica”

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