Matteo Renzi sarà tra i candidati di Italia Viva, nella lista Stati Uniti d’Europa, alle prossime elezioni Europee. Una scelta che l’ex presidente del Consiglio ha motivato in un’intervista a Rtl 102.5, ribadendo che in caso di elezione lascerà il suo posto in Senato.
«Chi si candida alle Europee, se viene eletto, deve andare al Parlamento europeo. Dov’è la novità? Qual è la grande rivelazione? Se ti candidi per andare in Europa perché pensi che sia messa male e che abbia bisogno di una svolta, non è che prendi i voti e scappi. Tutti gli altri, Meloni, Tajani, Schlein e Calenda, dicono: noi ci candidiamo, però se eletti non ci andiamo. Per me questo modo di fare è una truffa».
«Io dico: siccome penso che l’Europa sia messa davvero male e che ci sia bisogno degli Stati Uniti d’Europa, io mi candido. Se vengo eletto, lo so che costa fatica ma devo lasciare il mio bel posticino comodo al Senato e andare in Europa a lottare per l’Italia. Non è che sono strano io, sono loro che vanno contromano. È assurdo che ti candidi e poi non hai il coraggio di lasciare il posto».
«Quando ero premier decisi non di non candidarmi alle Europee» e «prenderemmo il 41 per cento. Vedremo se riuscirà anche a Meloni, ma avere candidato se stessa secondo me e’ un segno di sfiducia verso il suo gruppo dirigente».
«Io penso che in Europa bisogna mandare dei politici, sennò gli altri ci fregheranno sempre e non riusciremo mai a incidere. L’obiettivo alle Europee non è quello di contarsi ma contare, ci vuole la politica e non gli influencer».
Argomenti: matteo renzi Elezioni