Insiste: «I gusti sessuali rientrano nelle predilezioni, e come tali non sono criticabili. Ho solamente detto che non condivido l’ostentato esibizionismo che spesso dimostrano. Ma che riconosco le persone umane per quello che sono, a prescindere dai propri orientamenti». Ma se la mette in questo modo perché non si lamenta delle ostentazioni eterosessuali, che pure ci sono?
Così il generale Roberto Vannacci, candidato alle Europee della Lega, a Dritto e Rovescio su Rete 4, rispondendo a un ragazzo della comunità Lgbtq intervenuto in studio. «Le parole vanno pesate. Sono un essere umano», ha detto il giovane a Vannacci.
Il generale ha poi avuto un altro botta e risposta con il pubblico oltreché con gli ospiti. Ed ha risposto anche alle parole di un padre con un figlio con lo spettro autistico: «Io da padre vivo tante insicurezze. Non ci devono essere bimbi di serie a o b, con classi differenziali. I nostri figli hanno bisogno di inclusione».
«Quello che ho detto» non sta in un «titolo fatto da un giornalista maldestro. Al genitore del bimbo confermo tutta la mia empatia e vicinanza e sono d’accordo con lui».