Le parole di Marco Tarquinio, ex direttore de L’Avvenire e candidato alle Europee con il Pd, hanno aperto un fronte importante. Il giornalista ha dichiarato che l’Alleanza Atlantica andrebbe sciolta, per costruirne una nuova dedicata solo alla ricerca della pace. Rosy Bindi, intervistata da La Stampa, ha parlato della questione.
«Siamo a un bivio: o l’Europa fa un salto di qualità, o non ci sarà più. Quando si candidano esterni, e si cercano personalità tutt’altro che sbiadite, non si può solo dire `questa non è la linea del Pd´. Se l’hai candidato, è perché sai che rappresenta un pezzo del tuo elettorato, e anche dell’elettorato che hai perso e devi rimotivare, per cui non puoi ignorare il suo punto di vista».
Cosa dovrebbe fare Schlein? «Confrontarsi con la linea di Tarquinio e altri candidati, come Cecilia Strada non solo consentire loro un voto di coscienza, ma chiedersi se, partendo dalle loro istanze, non ci sia da modificare la linea del partito».
Quanto alle parole della premier Giorgia Meloni al governatore della Campania de Luca dice: «Se ci si mette sullo stesso piano tra istituzioni, ci rimette sempre l’istituzione più alta. L’uomo si sa chi è, anche nei miei confronti non fu gentile ma io mai gli ho risposto. Se poi in una visita ufficiale l’istituzione più alta risponde con la stessa parola, chi è che si è abbassato? Che facciamo, la gara a chi usa meglio le parolacce?».
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