A Reggio Calabria i carabinieri del Ros hanno arrestato 14 persone, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Dda su presunti rapporti tra `ndrangheta e politica. L’indagine riguarda presunti illeciti commessi in occasione delle elezioni regionali del 2020 e del 2021 e delle elezioni comunali a Reggio del 2020.
Oltre al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà (Pd), 41 anni, tra gli indagati per voto di scambio politico-mafioso durante le elezioni del 2020 e 2021 per il rinnovo del Consiglio regionale e del Consiglio comunale, ci sono altri due politici coinvolti nell’operazione del Ros «Ducale» della procura distrettuale antimafia guidata da Giovanni Bombardieri: il capogruppo al Consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Neri, e il consigliere comunale in carica, Giuseppe Sera (Pd).
Per il primo cittadino non era stata avanzata richiesta cautelare «non avendo ritenuto compiutamente integrati per lo stesso tutti i presupposti legittimanti». Invece, «con riferimento agli episodi di ipotizzato condizionamento delle competizioni elettorali», la procura aveva chiesto per i due consiglieri l’applicazione della misura cautelare per il delitto di scambio elettorale politico-mafioso, ma il gip del Tribunale di Reggio Calabria ha rigettato la richiesta; la procura fa sapere che proporrà appello. Le indagini, avviate nel 2019, e culminate oggi nel blitz con l’applicazione di 14 misure cautelari, avrebbero permesso di acquisire, spiegano i carabinieri, «elementi sintomatici del condizionamento delle elezioni – presso alcuni seggi elettorali – per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria (nel 2020 e nel 2021) e del Consiglio Comunale di Reggio Calabria (nel 2020)».