Zingaretti contro Meloni: "Offensiva contro i diritti delle donne mentre cerca di non assumersene la responsabilità"

Lo afferma l'ex segretario del Pd Nicola Zingaretti, neoeletto al Parlamento europeo, in un'intervista a La Stampa, parlando della necessità di un fronte comune delle opposizioni.

Zingaretti contro Meloni: "Offensiva contro i diritti delle donne mentre cerca di non assumersene la responsabilità"
Nicola Zingaretti e Elly Schlein
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16 Giugno 2024 - 10.55


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 Una destra pericolosa e una ex missina al comando che non manca occasione per dimostrare tutto il suo livore – poco istituzionale – verso ch non applaude sotto il balcone. «Pensare all’alternativa non è più solo una scelta, ma un dovere. Questo faciliterà di molto il lavoro di tutti e tutte».

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Lo afferma l’ex segretario del Pd Nicola Zingaretti, neoeletto al Parlamento europeo, in un’intervista a La Stampa, parlando della necessità di un fronte comune delle opposizioni.

«Grazie a Elly Schlein abbiamo ottenuto un ottimo risultato, perché il partito ha fatto scelte chiare con spirito unitario, anche di fronte alle provocazioni. Abbiamo finalmente un’agenda del Pd fatta di sanità pubblica, politiche industriali, diritto allo studio e a un lavoro dignitoso, ma senza avere un approccio settario», afferma Zingaretti.

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L’ex governatore del Lazio non si sbottona sulla possibilità di essere il capogruppo dem a Bruxelles: «Venerdì abbiamo fatto una bellissima riunione con la segretaria, che ha giustamente avocato a sé la responsabilità di chiudere il quadro degli assetti europei. Qualsiasi cosa si deciderà, per me andrà bene». Zingaretti poi critica la premier Giorgia Meloni, che ha parlato di polemica artefatta sull’aborto nelle conclusioni del G7: «C’è solo una cosa peggiore di chi aggredisce i diritti delle donne: chi lo fa senza assumersene la responsabilità. È il caso della nostra presidente del consiglio». Per Zingaretti, nonostante la premier abbia detto di non voler toccare la legge 194, «è evidente che invece un’offensiva c’è. Senza toccarla vuole modificare la sostanza, demolendo l’immenso sostegno culturale che c’è attorno alla 194. Ma noi ci ribelleremo». 

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