Tivoli, atto primo del sindaco di Fratelli d'Italia: rimuovere dal Municipio lo striscione "Cessate il fuoco"

Il sindaco Marco Innocenzi ha fatto subito smontare dalla facciata del municipio lo striscione voluto dalle «Donne in cammino per la pace». Una scelta ottima per Netanyahu e per Putin

Tivoli, atto primo del sindaco di Fratelli d'Italia: rimuovere dal Municipio lo striscione "Cessate il fuoco"
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Tommaso Verga Modifica articolo

22 Giugno 2024 - 10.08


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Un’estate ricca di eventi a Tivoli. E’ stata annunciata da Marco Innocenzi, il sindaco della città, in una conferenza stampa unitamente ad Andrea Bruciati, il direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este. Il programma di «Extra Villae – Metamorfosi in bellezza» si svolgerà fino al 28 luglio presso il Santuario di Ercole Vincitore, Villa Adriana e Villa d’Este.

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Spazio a tutte le arti, dal cinema alla musica fino al teatro sperimentale. Un viaggio nella meraviglia senza tempo di alcuni dei più grandi capolavori artistici, immersi nello splendore del nostro territorio.


Un perfetto connubio, che renderà magiche le prossime serate tiburtine. L’estate degli spettacoli non è una novità, già in passato Villa d’Este, Villa Adriana, il Santuario di Ercole Vincitore ospitarono rappresentazioni di questa natura. Il primo “benvenuto” si direbbe, per Marco Innocenzi, Fratelli d’Italia, eletto sindaco di Tivoli nella tornata delle «amministrative» del 9 giugno.

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Un omaggio secondo il quale il primo cittadino è molto probabilmente rimasto colpito dall’assenza del suo nome e della sua persona nel programma degli spettacoli. Eppure, l’evento che aveva in mente avrebbe meritato una citazione. Nemmeno modesta. Visto che, nella nella valutazione del programma, avrebbe certamente colpito la cittadinanza, lui e i suoi sodali di coalizione, quanto si apprestava a fare. Primo dei quali, la disinstallazione di quel «CESSATE IL FUOCO», lo striscione voluto dalle «Donne in cammino per la pace» che ornava la facciata di Palazzo San Bernardino, la sede comunale, in nome di un valore, la pace, che si presumeva condiviso dall’intera città. Così non era, così non è, il sindaco di Tivoli la pensa in modo opposto, perché cessare il fuoco in Medio Oriente, in Ucraina?


Un interrogativo che non trova ostacoli né astenuti nella sua formazione. Cosicché, a Tivoli, Marco Innocenzi, espressione di Fratelli d’Italia e di una coalizione di destra senza se e senza ma, smonta lo striscione, considerato offensivo si presume, per chi vuole dimostrarsi, in tutta evidenza, sodale di quel Benjamin Netanyahu, accusato di compiere crimini di guerra, e di Vladimir Putin. Tra non molto si vedrà cosa deciderà l’Aja con lo svolgimento del processo.


Non rimane che prendere altresì atto della simbiosi tra Marco Innocenzi con i partiti che lo sostengono. Nessuno dei quali ha trovato il modo di disapprovare un fatto che è lieve definire gravissimo. Azione decisamente contro la città che certamente nemmeno immaginava di doversi “difendere” da una coalizione che sin dal giorno uno della sua esistenza mostra un orientamento del tutto diverso dalla propaganda elettorale. Nella quale non ha inserito il sostegno ai due protagonisti della guerra. Se i partiti della destra componenti la coalizione vincente si fossero dichiarati a favore di Netanyahu e dell’eccidio del popolo palestinese, Marco Innocenzi davvero non sarebbe stato eletto sindaco di Tivoli.

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