Un fronte democratico per respingere le destre? «È la strada giusta. I comitati per l’alternativa, proposti da Pierluigi (Bersani ndr), erano il cuore della nostra mozione al congresso di due anni fa». A dirlo, intervistato da Repubblica, il deputato dem Gianni Cuperlo.
«Abbiamo tre anni davanti prima delle prossime politiche – continua -. Ma il tempo non inganni: c’è l’urgenza di partire subito». Per Cuperlo, «la destra non si batte con una sommatoria di sigle o con alchimie da laboratorio. La folla a place de la République, dopo la vittoria in Francia, ci ricorda che l’opposizione va portata nel paese reale». Perché a sinistra è tornato l’ottimismo?
«In primo luogo – sottolinea – per i meriti della gestione unitaria di Elly Schlein. Ha capito che occorre rompere il legame tra populismo e popolo teorizzato dalla destra».
Tornato in Parlamento dopo una legislatura di assenza, Cuperlo ha notato che «la parola che risuona più spesso è vergogna. Ce la si rinfaccia reciprocamente – dice – E poi succedono cose mai viste in passato, come impedire ai parlamentari di maggioranza di presentare emendamenti alla legge finanziaria».