Matteo Salvini, accompagnato dal coro sovranista, ossia di coloro che mal sopportano la separazione dei poteri tipica delle democrazie ma sognano una magistratura al guinzaglio dell’esecutivo, come nelle dittature e nelle autocrazie, si è vestito da vittima del sistema (comunista, ovviamente) e ha detto che sul caso Open Arms lo vogliono condannare colpevole di ‘aver difeso l’Italia’.
Ma Matteo Salvini, il leghista delle magliette “Padania is not Italy” o con la faccia di Putin, ha mai difeso l’Italia?
L’Italia è stata difesa da partigiani, da quelli che hanno preso le armi durante l’occupazione dei nazisti affiancati dai fascisti per liberare la patria.
L’Italia è stata difesa da tante donne, cittadini, ragazzi, operai e contadini che hanno dato ospitalità e copertura ai partigiani o hanno boicottato i fascisti.
L’Italia è stata difesa dai militari e dagli appartenenti alle forse dell’ordine italiani che si sono rifiutati di schierarsi con i nazi-fasciste ma hanno preferito la deportazione, i lavori forzati e il lager o in casi casi sono confluiti o hanno dato vita a brigate partigiane.
L’Italia è poi stata difesa dai tanti magistrati o esponenti delle forze dell’ordine fedeli alla repubblica e alla costituzione che hanno combattuto e debellato il terrorismo, la criminalità organizzata e le mafie spesso al prezzo della vita.
L’Italia è stata difesa da coloro che mettendo in gioco la loro stessa esistenza hanno denunciato terroristi, criminali e mafiosi di ogni risma impedendo nuovi attentati o nuovi omicidi.
Matteo Salvini non ha fatto nulla di tutto ciò. Salvini tra drink, cubiste e balli al Papeete non ha difeso l’Italia.
Matteo Salvini, per pura propaganda, ha lasciato per giorni e giorni al caldo e in una situazione di degrado, decine di disperati che sulle coste africane erano stati tenuti mesi in carcere, picchiati e torturati.
Se si sia trattato di un reato non sta a me a dirlo. Io posso solo dire che quelli furono giorni penosi per la democrazia italiana e non ci dovrebbe essere nulla di cui vantarsi.
Però Matteo Salvin non osi nemmeno lontanamente accostarsi a chi ha difeso l’Italia. Duccio Galimberti, Sandro Pertini, il generale Dalla Chiesa, Guido Rossa, Falcone e Borsellino, i giudici Alessandrini, Occorsio, Amato, don Diana e don Puglisi. E se ne potrebbero citare tanti altri. Tanti.
Loro hanno difesa la patria sul serio. Persone perbene e patrioti. Nei campi di battaglia, nelle montagne, nelle aule di giudizio, nel dare la caccia a mafiosi e terroristi. Non passavano il tempo facendosi i selfie in spiaggia lasciando disperati arrostire in una barca. Loro non hanno disonorato l’Italia. Loro.
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