Medici igienisti: nessuna correlazione tra vaccini e autismo

L'allerta della SItI: nessun nesso di causalità, allarmi infondati possono portare alla recrudescenza di malattie come il morbillo e la tubercolosi.

Medici igienisti: nessuna correlazione tra vaccini e autismo
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25 Marzo 2014 - 17.35


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Nessuna correlazione tra il vaccino trivalente e l’insorgenza dell’autismo. Lo sottolinea la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità pubblica (SItI) in una nota, ribadendo un concetto già affermato dall’Oms. Prese di posizione che hanno fatto seguito all’inchiesta aperta dalla procura di Trani per verificare se appunto possa esistere un legame tra la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia e casi di malattia.

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L’apertura del fascicolo, fa sapere il SItI, “offre alla comunità scientifica un’ulteriore occasione per ribadire che la medicina ha già decretato l’infondatezza di simili teorie”. Se è vero che la scienza concorda, si legge nella nota, “sulla base di dati epidemiologici disponibili, sul fatto che non vi sia alcuna correlazione tra vaccini e autismo, è altrettanto vero che l’opinione pubblica e in particolare le famiglie sono oggi più che mai disorientate di fronte alle molteplici informazioni, non sempre fondate, che girano soprattutto in internet sui vaccini”.

A complicare le cose anche alcune sentenze di tribunali che hanno riconosciuto il nesso di causalità, anche se “gli studi che in passato hanno indicato una connessione causale sono risultati seriamente viziati da errori. Come quello datato 1998 del medico inglese Andrew Wakefield, poi radiato dall’albo dei medici britannico, nel quale si sosteneva che il vaccino trivalente fosse causa di infezioni intestinali, a loro volta legate alla sindrome di Kanner, meglio nota come autismo”.

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“Due studi scientifici pubblicati nel 2011 su una delle più prestigiose riviste mediche, il British Medical Journal, hanno inoltre sancito l’infondatezza dell’associazione tra vaccino MPR e autismo, sottolineando che lo studio di Wakefield è stato viziato anche da pregiudizi ideologici, interessi economici e realizzato con pazienti reclutati attraverso gruppi di anti vaccinatori” è la conclusione dei medici. I vaccini, ricorda SItI, “sono una delle maggiori conquiste della medicina e hanno cambiato la storia dell’umanità, rappresentando la maggiore scoperta di salute pubblica dopo l’acqua potabile. Se alcune malattie sono state eradicate lo si deve alla pratica vaccinale. Ma occorre tenere alta l’attenzione come dimostra la recrudescenza di malattie come morbillo, poliomelite e tubercolosi”.

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