Il lander verrà rilasciato dalla ‘pancia’ di Rosetta intorno alle 9:35 (ora italiana) del 12 novembre, ad una distanza di circa 22,5 chilometri dal centro della cometa: inizierà quindi una lenta discesa, di ben sette ore, fino all’atterraggio morbido previsto intorno alle ore 16:30.
Il prossimo 12 novembre sarà dunque una lunga giornata. I preparativi cominceranno all’alba, quando Rosetta dovrà eseguire una piccola manovra in modo da poter rilasciare Philae nella giusta traiettoria. Dopo il distacco, Rosetta si allontanerà dalla cometa per poi riorientarsi ed entrare in comunicazione con il lander nel giro di un paio di ore.
Durante la lenta discesa, Philae scatterà diverse immagini di Rosetta e della cometa; allo stesso tempo comicerà ad analizzare le polveri, i gas e il plasma che incontrerà nel suo avvicinamento. Una volta atterrato, Philae scatterà altre foto del panorama circostante, le prime mai realizzate direttamente su una cometa. Un’ora dopo il touchdown, comincerà una serie di esperimenti a terra che si protrarranno per 64 ore, secondo quanto permette la carica delle batterie a bordo.
La continuazione degli esperimenti dipenderà dalla capacità del lander di ricaricarsi sfruttando l’energia solare: un’incognita legata anche alla quantità di polvere che col tempo andrà a depositarsi sui pannelli solari. La missione del lander si dovrebbe concludere comunque nel marzo 2015, quando la temperatura in prossimità del Sole sarà così alta da impedire ogni operazione.