Epatite C, arriva il farmaco anche in Italia, addio trapianto

Ogni anno in Italia 1000 nuovi ammalati. L’epatite C rappresenta, a livello globale,la prima causa di morte provocata da malattie infettive.

Epatite C, arriva il farmaco anche in Italia, addio trapianto
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19 Febbraio 2015 - 16.59


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Il simeprevir, farmaco di nuova generazione per il trattamento dell’epatite C, arriva anche nel nostro Paese. Un antivirale che promette di essere efficace sull’80 % dei pazienti italiani. La novità è figlia della decisione dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) di inserire il simeprevir nell’elenco dei farmaci di fascia C.

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Ogni anno in Italia 1000 nuovi ammalati. L’epatite C rappresenta, a livello globale, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la prima causa di morte provocata da malattie infettive e il primo motivo che costringe i pazienti a subire un trapianto di fegato. Questo organo, infatti, quando subisce l’attacco del virus, può manifestare una malattia nota come cirrosi epatica che ne pregiudica il funzionamento, mettendo a rischio la vita della persona.

Simeprevir promette di essere efficace sui genotipi 1 e 4. Questi sono i più diffusi nei pazienti italiani, rappresentando, rispettivamente, il 60 e il 20 per cento dei casi. La terapia si somministra per bocca, prevede una durata di 12 settimane e si candida quindi a sostituire la terapia con interferone che, al contrario va iniettata.

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