Il direttore dell'Istituto ricerche farmacologiche Remuzzi: "Il virus è mutato, questo uccide"

"Tra i tanti coronavirus che ci troviamo ad affrontare, questo è mutato in fretta".

Giuseppe Remuzzi
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13 Marzo 2020 - 13.12


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“È un dolore enorme vedere i tuoi amici cadere”. Si alza forte il grido di dolore del dottor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”. Primo responsabile della fondazione no profit di Milano per la ricerca, la formazione e l’informazione sulle scienze biomediche. Remuzzi è di Bergamo, epicentro dell’epidemia di Coronavirus che sta mettendo a dura prova l’Italia e gran parte del mondo. “Tra i tanti coronavirus che ci troviamo ad affrontare, questo è mutato in fretta. Fatichiamo a trovare una risposta immune, fatichiamo a curare” ha detto Remuzzi, che nei giorni scorsi ha perso dei colleghi, degli amici, e non riesce a darsi pace. Anche perché il picco dei contagi è ancora lontano e il virus è forte, troppo forte. “Questo virus è diverso, questo uccide” ha spiegato a Tgcom24. Ecco il suo intervento integrale.

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