Nonostante le smentite, la bufala che il Covid-19 sia stato creato ad arte in un laboratorio cinese continua a girare. E ci sono sul web centinaia di post o pseudo-articoli scientifici che continuano ad alimentare la falsa ricostruzione ‘complottista’.
Quello che tanti ignorano, però, è che i virus sono ‘tracciabili’, ossia la loro storia e la loro evoluzione sono agevolmente ricostruiti dagli studiosi e quindi un virus naturale da uno di laboratorio è facilmente ricostruibile.
Globalist ne ha parlato con Felice Spaccavento, anestesista e rianimatore della Asl Bari, nonché specialista in medicina interna.
“I virus naturali hanno delle caratteristiche e delle sequenze genomiche estremamente peculiari con mutazioni che si verificano negli anni diffuse su tutto il genoma che sono il frutto di una selezione naturale darwiniana della vita di questi elementi”, ha detto Spaccavento.
“Al contrario un virus di laboratorio è un virus in cui viene innestato un pezzo di un altro virus per renderlo più virulento ma che ha delle caratteristiche estremamente peculiari.
Ossia si vede che a un punto del genoma viene innestato un pezzo che non è il suo.
Quindi non segue quella selezione naturale darwiniana.
C’è anche da aggiungere che il virus del laboratorio finito nell’occhio della campagna mediatica è stato ben studiato dalla rivista Nature Genetics ed è un virus che non ha assolutamente caratteristiche pandemiche come invece lo è il Covid-19”
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