Il virologo Crisanti: "Prudenza, tamponi mirati e pronti a isolare subito piccole zone rosse"

Secondo il prof. Crisanti l'epidemia non è ancora finita e bisogna creare delle micro aree rosse

Andrea Crisanti
Andrea Crisanti
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11 Maggio 2020 - 12.04


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Il diktat per Andrea Crisanti, virologo che ha avuto un ruolo fondamentale in Veneto per arginare l’epidemia è questo: “Prudenza, tamponi mirati, e prontezza a creare subito piccole zone rosse se la situazione dovesse complicarsi in alcune aree”

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Secondo il professore ordinario di Microbiologia a Padova l’epidemia non è finita e possono crearsi altri focolai.

“Ridotta in Italia, l’epidemia potrebbe tornare dall’estero. Bisogna controllare gli aeroporti, tracciare chi arriva e fare tamponi mirati. Servono accordi internazionali”.

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Per Crisanti bisogna essere prudenti sul tema riaperture, soprattutto in Lombardia e Piemonte, dove aspetterebbe qualche settimana e nelle zone dove le organizzazioni locali non sono efficienti.

“Ci sono regioni, anche al Sud, meno organizzate di altre. Sento che si lavora per preparare i territori, ma ci vuole tempo. Per questo raccomando le microzone rosse come soluzione di emergenza per imporre il distanziamento sociale ed eventualmente chiedere l’aiuto delle regioni vicine per fare più tamponi possibile”. Ha concluso il virologo. 

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