Divieto di ingresso per chi arriva da paesi a rischio, il virologo: "Il ministro Speranza ha fatto bene"

A dirlo è l'esperto dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco: "Necessario un altro step: realizzare un coordinamento europeo, perché con misure omogenee si può evitare il rischio di triangolazioni".

Il virologo Fabrizio Pregliasco, dell'università degli Studi di Milano
Il virologo Fabrizio Pregliasco, dell'università degli Studi di Milano
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9 Luglio 2020 - 17.08


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L’infezione può tornare da dove è arrivata: da oltre i confini.
L’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, che prevede il divieto di ingresso in Italia per chi arriva da Paesi a rischio Covid, “è una misura necessaria e importante: perché abbiamo visto che i focolai che si stanno registrando nel nostro Paese spesso sono legati a casi di importazione”.

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A dirlo è il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco, che aggiunge: “Ora sarebbe bene fare un altro step: realizzare un coordinamento europeo, perché solo misure omogenee possono evitare il rischio di triangolazioni”.
Quanto ai dati di oggi, “si naviga sempre nella stessa direzione, e l’auspicio è che il trend resti lo stesso. In questa fase è fondamentale la capacità di rilevare e contenere i cluster”, conclude Pregliasco.

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