Silvestri dice no al convegno della Lega sul Covid e Sgarbi lo attacca: "Meschino"

Il professore alla Emory University di Atlanta: "Dopo questo insulto, di motivi per non andarci, a quel convegno, ce ne sono due anziché uno".

Guido Silvestri
Guido Silvestri
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24 Luglio 2020 - 13.59


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Ci mancava pure la polemica: botta e risposta a distanza fra Vittorio Sgarbi e il virologo Guido Silvestri sul convegno organizzato lunedì al Senato per parlare di Covid, alla presenza del leader leghista Matteo Salvini, lo stesso Sgarbi e diversi virologi ed esperti. Convegno che ha già suscitato diverse polemiche e diviso gli scienziati.

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“Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e deputato della Repubblica, dice che sono un “meschino” perché mi sono rifiutato di andare ad un convegno a cui partecipano soggetti che hanno propagandato nozioni pseudo-scientifiche”, esordisce su Facebook Silvestri, professore alla Emory University di Atlanta, in risposta al critico d’arte che, in un’intervista al ‘Tempo’, parlando di Silvestri considerava “meschino non venire” al convegno “per Tarro, per le solite gelosie”.
“Curiosamente – replica Silvestri – l’associazione che organizza l’evento si chiama ‘Osservatorio permanente sulle libertà fondamentali’. Evidentemente, secondo Sgarbi, tra questa libertà, non c’è quella di scegliersi i propri interlocutori. E così, dopo questo insulto, di motivi per non andarci, a quel convegno, ce ne sono due anziché uno”.

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