Speriamo: “Il primo vaccino potrebbe essere disponibile verso la fine di quest’anno, o all’inizio del 2021. Il nostro obiettivo è che tutti i cittadini e tutti i Paesi abbiano pari accesso”.
A dirlo in un’intervista a La Stampa è la cipriota Stella Kyriakides, commissario Ue alla Salute.
“Abbiamo negoziato intensamente ogni giorno quest’estate e abbiamo completato colloqui esplorativi con cinque aziende sui rispettivi vaccini candidati – afferma – Giovedì ho firmato il primo contratto con AstraZeneca. Finora le nostre discussioni riguardano la possibilità di acquistare oltre 1,5 miliardi di dosi di potenziali vaccini futuri sicuri ed efficienti”.
Secondo Kyriakides, “è fondamentale evitare che un ‘effetto cocktail’ tra influenza stagionale e il Covid-19 sovraccarichi i nostri sistemi sanitari” e per questo i singoli Paesi Ue sono stati “incoraggiati ad avviare prima le loro campagne di vaccinazione e a prepararsi a essere in grado di vaccinare un numero maggiore di persone”. Intanto sta per iniziare l’anno scolastico. “Dobbiamo essere molto prudenti e – afferma – fare il possibile per consentire” agli studenti “di tornare in classe in sicurezza”. “Le evidenze attuali – conclude – suggeriscono che se vengono applicate adeguate misure di igiene, di distanziamento o di divisione degli alunni in gruppi, è poco probabile che le scuole siano fonte di infezione maggiore rispetto ad altri luoghi”. Sulle mascherine, “spetta agli Stati decidere”.
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