Zangrillo dica: se Covid-19 era 'clinicamente morto' perché Berlusconi è ricoverato per una polmonite?

Tutti ricorderanno le affermazioni (poi parzialmente riviste) del professore che hanno dato il via ad una sorta di libera tutti psicologico. E chi parlava della pandemia era definito terrorista

Alberto Zangrillo, direttore della terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano
Alberto Zangrillo, direttore della terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano
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4 Settembre 2020 - 09.35


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Prima Briatore che ha cercato di nascondere il ricovero parlando di prostatite acuta tentando di far credere che già che c’era ha fatto un tampone dal quale era casualmente emerso che avesse anche il Covid.
Era andato a farsi curare nel famoso ospedale (e Università) San Raffaele di Milano dove il professor Zangrillo è uno dei più autorevoli esponenti.
Poi Berlusconi, prima definito asintomatico e poi, per la stessa ammissione del padrone di Forza Italia, tutt’altro che asintomatico ma con febbre e mal di ossa.
Quindi altre bugie e ora il ricovero con qualche elemento di preoccupazione vista l’età del paziente.
A questo punto, visto che qualcuno è stato definito per tutta l’estate terrorista solo perché ricordava che la pandemia non era finita e il virus circolava, verrebbe da chiedere a Zangrillo; scusi professore, ma se il virus era clinicamente morto (morto, non debilitato) perché Berlusconi è ricoverato per una polmonite da Covid?
Aspettiamo fiduciosi.

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