L'infettivologo tedesco: "Non andrei allo stadio con tanta gente"

Lothar Wieler, presidente dell'Istituto Robert Koch, massima autorità sanitaria tedesca per le malattie infettive

Lothar Wieler, presidente dell'Istituto Robert Koch,
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27 Settembre 2020 - 10.37


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Se lo dice lui c’è da fidarsi: “Non andrei allo stadio”. A dirlo è uno dei massimo virologi tedeschi, dopo che la Germania ha autorizzato ad un numero contenuto di spettatori di assistere dal vivo alle partite della Bundesliga.

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Da parte mia “è chiaro che non andrei” allo stadio “con tanta gente, se posso evitarlo”, ha detto il 59enne Lothar Wieler, presidente dell’Istituto Robert Koch, massima autorità sanitaria tedesca per le malattie infettive, in una intervista al domenicale Welt am Sonntag.

Wieler è un acceso tifoso del Colonia, ma per ora preferisce rimanere a casa. Al momento gli stadi possono riempire di spettatori solo il 20% dei posti. Ma ieri la partita Schalke -Werder Bremen si è giocata a porte chiuse perché nella città di Gelsenkirchen, dove si trova lo stadio, era stato superato il tetto stabilito di contagi.

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