Galli: “Nel mio reparto al Sacco di Milano, la situazione è uguale a marzo”

Per lo scienziato “occorre intervenire o in due settimane la situazione sarà drammatica. A marzo eravamo stati colti di sorpresa”

Massimo Galli
Massimo Galli
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21 Ottobre 2020 - 09.05


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Durante la trasmissione ‘Cartabianca’ su Rai 3, è intervenuto Massimo Galli, il responsabile del reparto malattie infettive del Sacco di Milano: “Nel mio reparto l’aria è tornata l’aria di marzo: ci sono molte persone con una malattia grave e non sono quelle già in rianimazione”. 

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Lo scienziato ha proseguito: “Il trend è molto preoccupante. Bisogna intervenire presto e arrivare a bloccare e invertire la tendenza nelle prossime due settimane. Altrimenti, in termini di gravità, la situazione somiglierebbe terribilmente a quello che abbiamo già vissuto. A marzo siamo stati colti di sorpresa, avevamo migliaia di casi prima di accorgerci della malattia”.

“Era prevedibile da un paio di settimane che si sarebbe arrivati a questo punto” aggiunge Galli, sottolineando: “Ora bisogna invertire la tendenza, bisogna fare subito cose per non doverne fare di peggiori dopo. Le misure prevedevano correttivi che potevano essere adottati nelle singole realtà. In alcuni contesti la situazione impone di fare di più e implica la necessità di interventi più decisi. L’indicazione chiara e forte su cui sono chiamati i cittadini ad aderire è ‘state a casa il più possibile’ e evitare situazioni in cui sono presenti molte persone”.

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