L’infettivologo Andreoni: “Situazione grave perché fuori controllo in tante zone d’Italia”

Il direttore scientifico della società italiana di malattie infettive e tropicali: “Le attuali misure rallenteranno ma non fermeranno la crescita”

L’infettivologo Massimo Andreoni
L’infettivologo Massimo Andreoni
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23 Ottobre 2020 - 08.43


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Ora tutti cominciano a dare ragione a quei medici che ci mettevano in guardi: “La situazione è abbastanza grave, perché fuori controllo in molte parti d’Italia. Abbiamo assistito a una crescita esponenziale negli ultimi giorni e le crescite esponenziali sono sempre molto difficili da fermare. Le misure che stiamo vedendo rallenteranno, ma certamente non fermeranno questa crescita”.

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E’ il quadro tracciato da Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), ad ‘Agorà’ su Rai3.
“Su queste cifre – ha chiarito l’infettivologo – il tracciamento funziona in luoghi definiti. Può ancora funzionare all’interno di una scuola o di un ufficio, ma nel sistema aperto ogni persona genera 10-20-30 contatti eventuali e, moltiplicato per 16 mila” nuovi positivi giornalieri, “dà un numero tale che diventa difficile pensare che si possano fare tamponi solo ai fini del tracciamento”.

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