Locatelli: "Cerchiamo di curare meglio le persone a casa per evitare l'inutile sovraccarico degli ospedali"

Lo ha detto il professore Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità.

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30 Ottobre 2020 - 16.00


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Importanti e cariche di speranza le parole del professore Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, nella conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute per la cabina di regia della situazione epidemiologica in Italia:
“Nei mesi scorsi si andavano ad analizzare i tamponi dei soggetti sintomatici, ora per il 70% analizziamo i tamponi di persone paucisintomatiche o asintomatici. Questo spiega perché si è passati dall’avere 78anni ai 50 anni la mediana dell’età delle persone contagiate. La metafora usata prima dal professore Brusaferro è calzante: toccavamo la punta dell’iceberg, ora vediamo la parte inferiore. Bene quindi, come indica il commissario Arcuri, che dai prossimi giorni saremo in grado di fare anche altri 150mila test antigenici rapidi al giorno. L’elemento fondante del modello di gestione in questa fase diventerà quindi: tanto più riusciremo a curare e mantenere le persone a casa, evitando un sovraccarico nei reparti di degenza ordinaria sia nelle terapie intensive, meglio riusciremo a garantire la gestione ottimale dei malati e del funzionamento dei reparti ospedalieri anche per le altre patologie”.

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